Sotto la pelle, 2023-2024
“Sotto la pelle” è un progetto nato dall’urgenza di dar voce ai disturbi del comportamento alimentare, realtà dolorose e complesse che troppo spesso vengono ridotte ad un luogo comune: il desiderio superficiale di voler essere soltanto più magri. In verità ciò che avviene è una metamorfosi profonda e crudele che subisce e lacera il corpo ma, ancor prima, l’anima. Il disturbo diventa una gabbia che trasforma ogni gesto quotidiano in lotta: il cibo in nemico, lo specchio in giudice, il corpo in prigione. Dietro questa ossessione non si cela un ideale estetico, ma un dolore nascosto, fatto di vuoti interiori, solitudine e silenzi. È una metamorfosi che consuma lentamente, invisibile agli occhi degli altri, e che si porta dentro cicatrici difficili da tradurre a parole. “Se dimagrissi qualche chilo smaltirei anche il dolore che mi schiaccia?”; “Se perdessi peso e scomparissi qualcuno sentirebbe la mia mancanza?”. Le fotografie raccontano proprio questo corpo trasformato, fragile e resistente al tempo stesso, palcoscenico di battaglie intime e richieste di aiuto mai pronunciate. La scelta della pellicola analogica in bianco e nero amplifica questa visione, immergendo lo spettatore in un paesaggio interiore fatto di buio e sospensione, specchio del tormento vissuto da chi soffre. In questo spazio di immagini e silenzi, il progetto vuole restituire dignità al dolore nascosto, rompere lo stigma, sensibilizzare sull’argomento e trasmettere empatia e comprensione: perché la metamorfosi non è soltanto malattia, ma anche possibilità di rinascita.